Progetto Incremento conservabilità post raccolta
Attività e ambiti di intervento
Il progetto di ricerca nasce dal fabbisogno concreto del settore produttivo e comune a 25 OP e favorisce l’interazione tra il mondo produttivo e quello della Ricerca.
La sperimentazione darà una chiara risposta alla seguente domanda:
“Può la tecnologia foto ossidazione idrata catalitica rappresentare un sistema alternativo di sanitizzazione dell’aria per la conservazione e distribuzione dell’ortofrutta?”
Attività sperimentali:
- Sarà verificata l’efficacia della tecnologia su contaminazioni di tipo “droplet” e “airborne”.
- Sarà valutato il controllo che la tecnologia ha sull’accumulo di etilene durante la conservazione dei frutti climaterici in assenza di adsorbitori COV (composti organici volatili)
Ciò avverrà attraverso analisi chimiche e fisico-chimiche, non distruttive, organolettiche e microbiologiche del prodotto e dell’ambiente.

2020-2021 Prima annualità
- Responsabile scientifico del progetto: Università degli studi della Tuscia – Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali
- Cabina di regia: Università degli studi della Tuscia, OP direttamente coinvolte nell’attività sperimentale, Italia Ortofrutta
La finalità del presente progetto è stata quella di testare, verificare, misurare e trasferire alle OP del comparto ortofrutticolo i risultati delle prove di conservabilità ottenuti dall’applicazione sperimentale di un dispositivo di foto ossidazione idrata catalitica per la purificazione e sanitizzazione dell’aria nelle celle frigo di conservazione.
Si intendeva verificare la fattibilità di impiego di tale tecnologia durante la frigo conservazione di diversi ortofrutticoli per aumentarne la conservabilità e, qualora possibile, la qualità e il valore nutrizionale.
Ciò ha consentito alle OP di orientare la conservazione dei loro prodotti ortofrutticoli verso protocolli che ne massimizzino la conservabilità, pervenendo ad una maggiore valorizzazione logistica del prodotto, che potrà raggiungere nuovi e più lontani mercati di sbocco.
2022-2023 Seconda annualità
- Responsabile scientifico del progetto: Università degli studi della Tuscia – Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali
- Cabina di regia: Università degli studi della Tuscia, OP direttamente coinvolte nell’attività sperimentale, Italia Ortofrutta
L’attività sperimentale per le due annualità 2022 e 2023 coinvolgerà 6 OP per annualità, ognuna con un differente prodotto, selezionate in base alla specializzazione produttiva che le contraddistingue e per la disponibilità di almeno due celle frigo, tecnicamente identiche, non comunicanti tra loro e dotate di impianto di ventilazione, da utilizzare durante la sperimentazione.
Le finalità specifiche sono:
- Ridurre al minimo le influenza delle variabili operative nella verifica dell’efficacia della foto ossidazione idrata catalitica nell’allungamento della conservabilità dei prodotti ortofrutticoli;
- Concentrare l’attenzione delle prove sperimentali sui prodotti che stazionano in celle di conservazione per un periodo di tempo superiore ai 5 giorni;
- Focalizzare l’attenzione sui prodotti climaterici ovvero quelli che continuano a maturare dopo la raccolta producendo etilene in considerazione degli effetti positivi che la foto ossidazione catalitica ha sulla degradazione di questo composto volatile;
- Definire parametri relativi al corretto dimensionamento della tecnica di conservazione in relazione al volume della cella frigo, alla durata di conservazione ed al livello di abbattimento della carica microbica.
Nel 2022 le attività sperimentali sono state svolte su ravanello, arancia, pera, pomodoro da mensa, carota, kiwi.
Nel 2023, invece, su limone, albicocca, fragola, lampone, mora, pesca, zucchino, zucca e uva.